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CANDIOLO - Restano solo Marta Calabrese e Anna Elia Avena in lizza per il riconoscimento di Donna candiolese dell'anno 2025. La docente e scrittrice, Maria Ernestina Morello, ha, infatti, ritirato ufficialmente la sua candidatura al contest promosso dall'amministrazione comunale.

Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata alla nostra redazione da Maria Ernestina Morello, che spiega le motivazioni della sua scelta: «Ritiro la mia candidatura a "Donna candiolese" in quanto le modalità di svolgimento non rispecchiano i miei principi e i miei ideali. Un concorso in cui le donne compaiono nominalmente come figuranti - senza che i loro nomi vengano accompagnati dalle loro azioni e dagli ideali che le hanno ispirate - non corrisponde alla mia visione né persegue lo scopo che si propone, ossia mettere in luce le qualità e il valore delle donne. Mai prima d'ora si è usata una tale parsimonia di parole: le sagre di paese e le band musicali hanno avuto una presentazione più degna! È una cosa davvero spersonalizzante, che produce l'effetto contrario a quello auspicato... La donna ridotta a suppellettile, a orpello... Basti dire che ci sono le quote rose, pur se sottoforma di simulacri vuoti di ogni dimensione umana, politica e sociale! Lo stesso non vale per gli uomini: a loro si dedicano invece "Storie italiane di uomini che hanno cambiato il mondo"!».

«Parlare di donne e negare loro lo stesso potere trasformativo della realtà a poco o a nulla serve... Così facendo, si prosegue quella narrazione maschile (e maschilista) che opera una selezione a discapito delle donne e le relega a un ruolo marginale - aggiunge Matia Ernestina Morello - ringrazio di cuore chi ha dimostrato stima e fiducia verso la mia persona presentando la mia candidatura, confidando che annoveri il mio ritiro da questo concorso, umiliante per la donna, come un'altra ragione per apprezzarmi».