Un tetto e un letto per Salvatore, il clochard che da qualche tempo aveva cercato rifugio, per le notti all'addiaccio, sotto il porticato del Municipio. L'Amministrazione Comunale ha individuato una sistemazione, certo provvisoria, per quest'uomo precipitato nel mondo dei vinti e degli invisibili. Salvatore ora ha trovato riparo in uno spazio all'interno della sede della Protezione Civile. Si tratta di una risposta temporanea e, nel frattempo, si stanno cercando soluzioni più stabili.
L'amministrazione comunale, infatti, in virtù delle temperature sempre più rigide nelle ore notturne, ha pensato di riservare un’ala della sede della protezione civile ai poveri senzatetto. Sede che si trova nel cortile interno del palazzo comunale. Al momento il progetto di accoglienza ha coinvolto un senzatetto, già conosciuto ai servizi sociali della città. «Nichelino è sempre stata e resta una città solidale», conferma il sindaco Giampiero Tolardo.
Che, attraverso i social, aggiunge: «È una sistemazione provvisoria che è stata preceduta da un grande lavoro durato settimane, dell'operatore dei servizi sociali, della protezione civile, seguito da vicino dall'assessora al welfare Gabriella Ramello. Oggi però la nostra azione assume anche un valore simbolico, dopo il deplorevole gesto del vice-sindaco di Trieste, che ha buttato in un contenitore dei rifiuti le coperte di un clochard. Mi auguro che nella calza della befana molti italiani abbiano trovato maggior umanità, maggior consapevolezza e soprattutto una visione del mondo differente da chi, un giorno si e un giorno no, agita il dito indice davanti al telefonino, con ghigno sardonico, incitando all'odio».