di Ottavio Currà
Le limitazioni alla libera circolazione delle persone per contenere il coronavirus, in atto ormai da diverse settimane, hanno stravolto la nostra quotidianità.
Per far passare il tempo più veloce tra le mura domestiche, c'è chi si da da fare tra i fornelli della propria cucina, chi si mette a spostare mobili, chi a fare yoga in camera. C'è anche chi, però, ha deciso di dedicare le proprie energie per creare un oggetto prezioso come l'oro in questo momento: le mascherine. Donato Scarangella, nichelinese in pensione, è il protagonista di questa storia.
Perchè creare delle mascherine?
“Un po' per caso. Sono settimane che si parla di carenza di dispositivi di sicurezza per i medici e per tutti noi che restiamo a casa e allora ho deciso di fare in modo che il nemico invisibile abbia il più possibile le strade sbarrate”.
Le sue sono mascherine "Animate"
“Sì, sono viste dalle persone sempre come un 'oggetto' usato solo negli ospedali, nelle asl. Oggi invece siamo tutti invitati ad utilizzarle. Quindi ho pensato di renderle più simpatiche, un qualcosa di più leggero affinché siano indossate con un sorriso in più. Un po' come quando ci mettiamo una bella sciarpa”.
Quali immagini ci sono e che materiali ha utilizzato?
“Tante. Prendo le figure dal web, da cartoni animati, gli stemmi delle squadre di calcio, scritte particolari che mi colpiscono. Per realizzarle, invece, utilizzo un rotolo di velo cerotto adesivo e un bel pacco di garze, elastici colorati, lacci e cordini per la tenuta alle orecchie”.
Quanto tempo ci mette per realizzarle?
“Pochissimo tempo. Circa 15-20 minuti a testa”.
Ha diffuso il suo lavoro anche sui social. Che impressioni ha raccolto?
“Ho avuto commenti solo positivi. Piacciono molto e ho avuto diverse richieste, ma non posso farne tante. Alcune le ho distribuite ai miei vicini di casa”.
Come sta vivendo questa emergenza?
“In maniera abbastanza preoccupante ma cerco di non trasmettere le mie ansie e paure soprattutto a mia moglie, alle persone a me care che non vedo da tempo ormai. Sono sicuro che presto ne usciremo. Teniamo duro”.