Una brutta avventura finita bene, grazie all'onestà altrui e al non volersi girare dall'altra parte in una situazione di aiuto. Anche se poteva essere pericolosa. Succede a Nichelino, in via XXV Aprile, dove pochi giorni fa una donna era stata scippata della sua collana mentre passeggiava con la sua bimba nel passeggino. Si trovavano all'altezza dell'associazione sportiva Akuadro, vicino a largo Delle Alpi. Ad un tratto un malvivente si avvicina e le strappa la catenina: succede tutto in pochi istanti e la donna resta disorientata e spaventata. Comincia a disperarsi, ma la scena è vista da un uomo che stava passando lì con la macchina. Decide di inseguire il ladro oer recuperare quell'oggetto appena sottratto. Urla al ladro di fermarsi, di restituire quello che aveva appena rubato. Qualche metro di corsa, poi il criminale capisce che quell'uomo non l'avrebbe lasciato stare, anche perché stava chiamando i carabinieri. Per non finire nei guai ha buttato a terra la collanina e si è dileguato. L'uomo a quel punto l'ha recuperata ed è tornato indietro. Solo che la donna non c'era più.

Era già andata dai carabinieri a sporgere denuncia, così l'uomo ha consegnato la collanina alle ragazze dell'associazione Akuadro, che però non conoscevano la donna, sebbene l'avessero aiutata a riprendersi negli istanti successivi il fattaccio. "Ero al supermercato - racconta la vittima del furto -, quando una di quelle ragazze mi ha riconosciuto e spiegato che avevano portato la collana ai carabinieri, raccontandomi come era stata recuperata. Non conosco quell'uomo che ha rincorso il ladro, ma non posso che ringraziarlo. Esistono ancora le persone per bene". 

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