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CARMAGNOLA - La proclamazione della città di Pistoia a Capitale Italiana del Libro 2026 ha fatto molto discutere anche politicamente alle nostre latitudini. Carmagnola, con l'interessante progetto «Identità, libri e territorio», che si è proposto di valorizzare la lettura come strumento di costruzione identitaria, coesione sociale e sviluppo culturale. è arrivata tra le cinque finaliste, senza però riuscire ad aggiudicarsi l'ambito titolo.

Il gruppo cittadino di Azione con Calenda, guidato dal segretario Pasquale Sicilia, ha però messo nel mirino i costi e le spese sostenute dall'amministrazione carmagnolese per partecipare al bando del contest. Calcolatrice alla mano, spiegano dal gruppo politico, tra progettazione e promozione del dossier, consulenze e viaggio a Roma, la candidatura a Capitale Italiana del Libro 2026 è costata circa 45mila euro.

Una cifra non di poco contro per il segretario locale di Azione con Calenda, Pasquale Sicilia. Quest'ultimo infatti ha evidenziato come, pur riconoscendo l'impegno e la determinazione messe dalla giunta nel progetto, avrebbe preferito «veder destinate quelle risorse alle famiglie che vivono una situazione di bisogno e difficoltà sul territorio».