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CARMAGNOLA - Il Gruppo Imprese Chieresi - insieme ai Comuni di Chieri, Carmagnola, Poirino, Cambiano, Andezeno e Ceresole d’Alba - ha inviato una lettera al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, chiedendo l’inserimento tra le opere prioritarie della nuova uscita autostradale A21 in località Masio di Poirino, all’intersezione con la provinciale 128. La richiesta è stata notificata ufficialmente alla società Itp, gestore della tratta, e alla Regione Piemonte, coinvolgendo il presidente Alberto Cirio e gli assessori Marco Gabusi (trasporti) e Andrea Tronzano (imprese).

Aziende e Comuni firmatari chiedono infatti anche al livello regionale di impegnarsi da subito “per attuare il progetto con la massima urgenza”. Viene così ribadita l’importanza di un’infrastruttura ritenuta strategica per lo sviluppo del territorio, sottolineando agli Enti coinvolti come l’area rappresentata dal GIC comprenda oltre 160 mila residenti e 40 mila lavoratori, distribuiti tra numerose zone industriali, in primis proprio quella di Poirino-Masio e quelle limitrofe di Chieri, Riva presso Chieri e Carmagnola.

«Il nuovo svincolo A21 risponderebbe a tre obiettivi principali - spiega Dario Kafaie, presidente del GIC, che riunisce circa 40 imprese, per più di due miliardi di euro di ricavi e 5000 dipendenti - innanzitutto andrebbe a migliorare l’accessibilità alle aree industriali, con la riduzione dei tempi di percorrenza per mezzi pesanti e lavoratori, questi ultimi peraltro già penalizzati da un TPL deficitario. Di conseguenza permetterebbe di diminuire l’impatto ambientale e aumentare la sicurezza stradale, alleggerendo il traffico su altre direttrici locali oggi congestionate, come la SP122, la SS10 e la SR29, oltre al nodo di Carmagnola. Infine favorirebbe la realizzazione del nuovo cavalcaferrovia a Pessione, nodo cruciale per la mobilità di persone e merci nella zona».

A sostegno della richiesta, il GIC ha anche raccolto le firme delle imprese del territorio e condotto un’analisi dei flussi a livello locale: “oltre 1.100 mezzi pesanti transitano quotidianamente sulla viabilità ordinaria solamente per raggiungere le aziende situate nei pressi di Masio e Pessione”, si legge nel testo della lettera. Per questo i firmatari chiedono al Ministro Matteo Salvini che l’opera sia inclusa con estrema urgenza nel capitolo “investimenti e opere” connesso alla concessione autostradale per la gestione della A21 Torino-Alessandria-Piacenza: «L’apertura dell’uscita autostradale A21 a Masio può consentire, nel breve periodo, di alleviare le problematiche oggi presenti».