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MONCALIERI - Un viaggio di idee. Avvalorando e la cooperativa sociale BarbaraB, insieme ad altre associazioni e alla comunità di Moncalieri, in particolare Borgo San Pietro, hanno organizzato nei giorni scorsi una riuscita e partecipata festa di presentazione del nuovo calendario di attività della Bocciofila San Pietro per l’autunno e l’inverno 2025. All'evento ha partecipato anche il sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna.

«Questa non è una inaugurazione come un’altra. Perché dietro e davanti alla riapertura della Bocciofila San Pietro c’è una nuova speranza per i residenti della zona e per tutta la nostra Comunità - ha commentato il primo cittadino - Da troppo tempo, infatti, l’area lungo le vie di corso Fratelli Rosselli, via Papa Giovanni e dintorni, con particolare riferimento ai giardini che si dividono su Moncalieri e Torino, è diventato teatro di attività illecite, dallo spaccio alla prostituzione. È una situazione non tollerabile, perché tiene nella paura e nel degrado un intero quartiere, centinaia di famiglie che hanno paura ad uscire di casa. Per questa ragione, riaprire le porte della bocciofila è un passo verso l’obiettivo che ho e abbiamo per la zona: ripristinare legalità, sicurezza, qualità della vita. Per questo ringrazio la Cooperativa Sociale BarbaraB, nuovo gestore dello spazio. Ma da sola non basterà. Perché occorre frequentarla questa occasione. Perché funzionerà solo se noi cittadini saremo presenti e protagonisti del suo rilancio».

Ovviamente, occorre anche un presidio delle forze dell’ordine, come ha aggiunto Paolo Montagna: «Abbiamo chiesto al Prefetto l’allargamento della “zona rossa” di piazza Bengasi anche sul nostro territorio. E da settimane è quotidiana la presenza della nostra polizia locale. Come sanno i residenti della zona, siamo già intervenuti in via Papa Giovanni con rifacimento marciapiedi, smantellamento isola ecologica, realizzazione “varchi ribassati” all’ingresso dei parcheggi. Di più. Vogliamo realizzare interventi di “disturbo”: penso a nuova illuminazione dove i giardini risultano al buio e alla sfrondatura delle alberate che ora nascondono le attività illecite. Ma anche ad “animare” di nuova vita la piastra/gioco del giardino lato Papa Giovanni. Di qui alla fine del mio mandato, nel maggio prossimo, dedicherò il mio impegno prioritariamente a questo obiettivo. Io ci sono. Ma ho bisogno di voi. Partecipate, segnalate iniziative, coinvolgete i vicini di casa. Perché questa sfida si vince solo insieme».