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ORBASSANO - L'amministrazione comunale di Orbassano al lavoro per completare la realizzazione di un nuovo asilo comunale nel quartiere Arpini. L'obiettivo è quello di donare un servizio aggiuntivo alla comunità e ai cittadini. Il progetto è stato ampiamente descritto attraverso un video che è stato postato sulla pagina social del comune dalla sindaca, Cinzia Bosso.

L'opera si avvale di un finanziamento ottenuto dal Pnrr dal valore di 1.047.542 euro, a cui verrà aggiunto il costo degli arredi finanziato da bilancio, che è attualmente in fase di quantificazione. La sede del nuovo asilo si trova in un’area di proprietà del comune, nel quartiere Arpini, in via Irlanda angolo via Regno Unito. Il primo cittadino Cinzia Bosso afferma che il luogo è stato scelto con criterio, in quanto, essendo la borgata di recente costruzione, la percentuale di giovani coppie è alta, e si prospetta la zona migliore in termini logistici e di fabbisogno. La struttura è attualmente terminata, e occupa una superficie di 440 metri quadri su un’area di circa 2500. E' progettata per ospitare 35 bambini. Sono tutt’ora in corso le procedure di collaudo e di acquisizione delle varie certificazioni, ma l’amministrazione comunale intende rendere la scuola pienamente operativa e pronta ad ospitare i bambini nel giro di pochi mesi.

Il complesso si compone di tre aree dedicate, ovvero soggiorno, pranzo e zona «riposo», con annessi locali cucina, spazi per il personale, un locale pediatrico e ampie aree comuni, interne ed esterne, dedicate ad attività di vario genere. In particolare, nella zona esterna è stato costruito un piccolo anfiteatro per ospitare le attività ricreative dei bambini. «Uno dei nostri obiettivi era quello di raggiungere un determinato numero di posti pronti in base alla richiesta» afferma la sindaca Cinzia Bosso, specificando che il nuovo asilo permetterà di dare 89 posti comunali, a cui vanno aggiunti circa 10 posti alla Don Giordano e alcuni posti variabili in convenzione con i nidi privati. «Abbiamo voluto dare a questa struttura – continua la sindaca Bosso –, che rappresenta un momento educativo sociale di base per i nostri futuri cittadini, un nome; dedicarla a una persona che ha dato tanto alla nostra comunità. L’abbiamo dedicata a Ines Testa Zanera, ormai mancata da alcuni anni. Ma la sua memoria e riconoscenza del suo impegno sociale deve rimanere nella nostra città anche attraverso queste cose».