RIVALTA - Nella seduta del Consiglio Comunale di Rivalta di mercoledì 17 dicembre 2025, è stata approvata la proposta di bilancio di previsione per il triennio 2025-2027. Il Consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Massimiliano Rastelli, ha espresso forte contrarietà al documento finanziario, evidenziando come anche nel 2026 continui l’aumento della pressione fiscale sui cittadini rivaltesi. «Le entrate tributarie – spiega Rastelli – crescono ulteriormente del +0,55%, passando da 11,647 milioni di euro nel 2025 a 11,711 milioni nel 2026, senza che ciò si traduca in un miglioramento della qualità dei servizi offerti. L’amministrazione continua a mantenere la tassazione ai massimi livelli consentiti dalla legge, colpendo indistintamente tutti i contribuenti».
Nel dettaglio, secondo il comunicato di Fratelli d'Italia: addizionale comunale IRPEF confermata all’aliquota unica dello 0,8%, il massimo previsto, che non distingue tra redditi medio-bassi e redditi elevati; IMU fissata all’1,06%, anch’essa al livello massimo consentito, con un gettito stimato per il 2026 di 4.192.000 euro; TARI con entrate complessive previste pari a 3.580.000 euro; sanzioni per violazioni al Codice della Strada che superano i 2,5 milioni di euro, con un incremento del +114,5% in meno di cinque anni (nel 2021 erano poco più di 1 milione); aumento dell’1% del canone unico (occupazione suolo pubblico, pubblicità, affissioni); incremento della spesa per il personale dirigente di 100.000 euro annui.
«Questi numeri – prosegue Rastelli – confermano una gestione che continua a mettere le mani nelle tasche dei cittadini, spesso spendendo male le risorse disponibili. Ne sono esempio opere e scelte discutibili come la tettoia di Piazza Gerbidi, Cascina Rifoglietto o la concessione pluriennale e gratuita di suolo pubblico a società private aventi scopo di lucro per il business delle colonnine di ricarica elettrica». Per tali motivi, Fratelli d’Italia ha votato contro il bilancio, presentando inoltre tre proposte di modifica basate sul trinomio «sicurezza-famiglia-lavoro» finalizzate a rafforzare l’ordine pubblico e il controllo del territorio, aumentare il sostegno alle famiglie e agli asili nido, promuovere l’occupazione lavorativa. «Proposte – conclude Rastelli – tutte respinte dal sindaco e dalla sua maggioranza, che dimostrano ancora una volta di avere priorità lontane dai reali bisogni dei cittadini».

