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VINOVO - In questi giorni le utenze domestiche stanno ricevendo le bollette relative al servizio di raccolta rifiuti, comprensive del saldo per l’anno 2024 e, in alcuni casi, dell’acconto per il 2025. Come previsto dal piano economico-finanziario approvato da Covar14, nel 2024 si è registrato un incremento degli importi per molte utenze, legato in particolare all’entrata a regime della Tariffa Puntuale, già introdotta nel 2023. Questo sistema prevede che la quota variabile della tariffa sia calcolata anche in base al numero degli svuotamenti del contenitore del rifiuto secco indifferenziato.

Nel primo anno di applicazione era stato stabilito un tetto massimo agli aumenti, per permettere un periodo di transizione graduale. A partire dal 2024 questo limite non è stato più prorogato, con conseguente piena applicazione dei criteri previsti dal nuovo sistema.

L’analisi dei dati evidenzia che le utenze singole, che espongono il bidone solo quando effettivamente pieno, tendono ad avere importi in linea con lo scorso anno o addirittura in calo. Al contrario, le utenze aggregate, come i condomìni, mostrano aumenti più marcati, spesso legati a un numero elevato di svuotamenti, non corrispondente alla reale necessità e talvolta difficilmente controllabile in contesti collettivi.

«Con l'Amministrazione, sono consapevole delle difficoltà riscontrate da alcune famiglie e ci stiamo confrontando con gli altri Comuni del territorio per valutare insieme eventuali soluzioni migliorative e strategie condivise - spiega la sindaca di Vinovo, Maria Grazia Midollini - nei prossimi giorni verranno forniti aggiornamenti puntuali, con materiale informativo utile a comprendere meglio il funzionamento della Tarip e le corrette modalità di conferimento dei rifiuti».