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TROFARELLO - «Il progetto di un impianto fotovoltaico sul terreno fertile, a Trofarello, promosso da Ferrovie dello Stato attraverso Rfi e Italferr, utilizza la deroga contenuta nel cosiddetto Decreto Agricoltura del Governo Meloni, che consente l’installazione di pannelli solari anche su aree agricole. Una scelta che rischia di cancellare per sempre terreni fertili , danneggiando aziende agricole locali che garantiscono cibo a km zero e sostengono l’economia del territorio». Lo dichiara la consigliera regionale del Pd, Nadia Conticelli, che ha presentato una mozione in Consiglio regionale come prima firmataria insieme ai consiglieri Vittoria Nallo (Stati Uniti d’Europa) e Alberto Unia (M5S) in merito alla realizzazione di un maxi impianto fotovoltaico a terra di circa 80 ettari nel comune di Trofarello, su terreni agricoli di pregio.

La discussione è prevista per oggi, nella seduta del Consiglio regionale. «Indipendenza energetica e indipendenza alimentare devono andare di pari passo – spiega Conticelli – le rinnovabili sono fondamentali, ma non è necessario sacrificarvi l’agricoltura e la sicurezza alimentare . Esistono alternative concrete come aree industriali dismesse , terreni compromessi o le coperture degli edifici».

La mozione impegna la Giunta regionale a verificare il coinvolgimento della Regione nel progetto , a tutelare i terreni agricoli e i posti di lavoro del settore, a sollecitare il Governo a rivedere la deroga in modo da salvaguardare l’uso di suolo fertile. Inoltre, chiede l’apertura di un tavolo di confronto con enti locali e organizzazioni agricole. «La nostra richiesta è chiara – conclude la consigliera – il Consiglio regionale faccia propria questa mozione e voti a favore della difesa del suolo agricolo di Trofarello e di tutto il Piemonte».