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CARMAGNOLA - Sabato 15 novembre alle ore 20.30, presso l’Auditorium dell’Istituto Baldessano Roccati di Carmagnola, è in programma il terzo appuntamento della rassegna di sensibilizzazione contro le mafie e per la cultura della legalità, dedicato a una testimonianza di grande valore civile e culturale: “La mafia non è musica”, con Luisa Impastato e la Nuova Orchestra Pedrollo.

Lo spettacolo intreccia racconto e musica per far rivivere la storia di Peppino Impastato, figura simbolo della lotta a Cosa Nostra, ucciso a Cinisi nel 1978 per la sua attività di denuncia, libertà di pensiero e impegno civile. A guidare il pubblico attraverso memoria, biografia e riflessioni è Luisa Impastato, nipote di Peppino, che porta avanti con grande impegno un percorso di diffusione della cultura della legalità e della partecipazione democratica.

La narrazione si alterna ai momenti musicali eseguiti dalla Nuova Orchestra Pedrollo, formazione vicentina nata nel 2012 e impegnata in progetti dove musica e responsabilità civile dialogano. L’ensemble ha già presentato questo progetto in contesti istituzionali e culturali di rilievo, sempre con grande partecipazione e forte risposta emotiva del pubblico. L’appuntamento è a ingresso libero fino ad esaurimento posti e al termine è previsto un momento di confronto aperto alle domande del pubblico, per approfondire temi, memorie e riflessioni condivise.

"La mafia non è musica” propone un’esperienza che parla alla collettività e in particolare ai giovani, restituendo la forza di una storia esemplare in cui la scelta di verità, giustizia e libertà supera paura e isolamento. Un incontro che invita a riconoscere la mafia come fenomeno sociale, culturale e civile da contrastare ogni giorno attraverso conoscenza, responsabilità individuale e comunità attiva. Il calendario della rassegna proseguirà con incontri, momenti di approfondimento e attività nelle scuole.

Venerdì 21 novembre, alle ore 20:30, presso il Salone Antichi Bastioni, è in programma la presentazione del 15° Rapporto di Avviso Pubblico “Amministratori sotto tiro. Intimidazioni mafiose e buona politica”. Venerdì 28 novembre, alle ore 11:00, si svolgerà l’inaugurazione del Giardino della Memoria e dell’Impegno, progetto vincitore di un concorso sui temi della legalità, presso l’Istituto comprensivo Carmagnola 1, adiacente ai giardini del Castello.

La rassegna è finanziata grazie agli stanziamenti del Fondo per la legalità e per la tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori. Fondo proposto da Avviso Pubblico che siede al tavolo del Ministero dell’Interno che si occupa del fenomeno. Un finanziamento, a titolo di ristoro all’Ente, grazie al quale il comune di Carmagnola ha potuto sostenere il progetto senza pesare sui conti pubblici.