La consigliera comunale di Nichelino Roberta Monticone lascia la lista civica Tolardo Sindaco, in cui era stata eletta due anni e mezzo fa alle ultime elezioni, e approda alla lista dei Comunisti che si rifà all'assessore Fiodor Verzola. Uno spostamento che era nell'aria da tempo, anche perché Monticone collabora da sempre con la realtà più a sinistra della coalizione: "Un ritorno a casa da persone con cui condivido da tempo non solo la politica, ma anche rapporti personali - ha spiegato nella conferenza stampa di ieri -, ci sono posti a cui sei legata a prescindere da dove nasci e questo è il mio caso". Cambia nome anche la lista, che diventa "Rifondazione e Comunisti NIchelino", per il patto siglato dalla lista con la formazione locale di Rifondazione Comunista. "Nichelino sia esempio in ambito nazionale sul fatto che nelle coalizioni di centro sinistra con il Pd serve una forte componente di sinistra", ha detto l'assessore Verzola. 

Un'operazione che comporta diverse conseguenze. Primo, la maggioranza ha scelto di sacrificare una lista civica che portava il nome del sindaco Tolardo, visto che Monticone era l'ultima rappresentante di quella forza. Gli altri tre consiglieri eletti lì erano passat da tempo nel Pd. Tolardo, presente alla conferenza di Monticone, ha spiegato che la lista "Non si ripresenterà più alle prossime elezioni e che solo nei partiti si può creare quella vera classe dirigente, pur essendo importante l'impegno civico. Nelle prossime settimane avvierò dei contatti con altre forze politiche per allargare la maggioranza: penso a Italia Viva o Verdi tanto per fare un esempio". Difficile che una nuova realtà civica possa essere compresa a questo punto, visto che quella con il nome del sindaco è stata smembrata per la ricerca di operazioni "di forza" meramente politiche. 

Secondo punto saranno gli equilibri nelle presidenze di commissioni. Rifondazione Comunisti ne pretenderà una, dopo questa operazione e Tolardo ha spiegato che "E' un tema che affronterò", in altri modi si dovrà accontentare la lista. Sarà il Pd a privarsene? Non ci sono molte alternative, anche se il segretario cittadino Antonio Landolfi non sarebbe molto d'accordo. Ma le regionali sono vicine e nel clima di incertezza generale sulla coalizione anti-Cirio, la maggioranza (o almeno gran parte di essa) cercherà di dare al consigliere uscente Diego Sarno il massimo supporto per essere rieletto. E la lista civica che fa capo a Verzola è pronta a dare sostegno.

Terzo punto, la lista di Verzola è al terzo cambio di consigliere in due anni e mezzo di mandato. Dopo Alessandra Lillu che si è allontanata non senza strappi e le note vicende che hanno portato alle dimissioni Daniele Ghashghaian (eletto nel centrodestra e poi "assoldato" dai Comunisti), ora c'è Monticone. Al di là dei legami personali e di collaborazione tra lei e il gruppo "rosso", la costante e a breve termine ricerca del secondo consigliere da affiancare al capogruppo Arlotti tradisce nella formazione di Verzola una sorta di "urgenza" per non rimanere in minoranza all'interno della coalizione. Soprattutto verso la lista Nichelino in Comune, visto che tra le due formazioni esiste sì l'allanza, ma l'amicizia è un'altra cosa.